Erzsèbeth Bathory. Storia della contessa vampira

Erzsèbeth Bathory, nasce a Niyrbator in Ungheria nel 1560. Appartiene a una delle famiglie nobili più potenti di quel tempo e cresciuta in un ambiente dove la schizofrenia e la violenza regnavano sovrane. All'età di soli 11 anni, per interessi economici, viene promessa in sposa a Ferenc Nadasdy, capitano sempre impegnato nella guerra contro i turchi (crociate) e per questo sempre assente. Già di indole violenta e ossessionata dalla ricerca dell'eterna giovinezza, comincia a dedicarsi all'occultismo e alle arti magiche dove Darvulja, una potente strega, la inizia alla stregoneria e alla magia nera diventando sua amica, maestra e complice. Il sangue diventa la sua ossessione, bevendolo e facendo in esso dei veri e propri bagni in quanto convinta fosse un elisir di giovinezza e immortalità, torturando e uccidendo giovani vergini ragazze. L'enorme dolore per la perdita del figlio la porta alla pazzia, diventando più sadica e crudele, condanna così la sua anima nei luoghi più oscuri della tenebra, per l'eternità. Il destino le fa incontrare Vlad, detto Dracula, principe di Transilvania e vampiro, anch'esso sadico per la pratica usata nell'impalare i suoi nemici. Tra i due scoppia la passione ma Vlad custodisce una storia mai raccontata a nessuno e che svela a Erzsebèth per aiutarlo a ottenere vendetta. L'impresa è ardua e la contessa si ritroverà a fare una scelta difficile.